La nuova parola d’ordine per le città del futuro è Rigenerazione Urbana. Ne sentiamo parlare spesso, ma non sempre siamo consapevoli di tutto quello che significa davvero e di quanto sia complesso il processo di riqualificazione di uno spazio.Vediamolo insieme, partendo dai principi, dalle buone pratiche e capendo perché oggi è cpsì importante la rigenerazione urbana per le nostre città.
CHE COS’E' LA RIGENERAZIONE URBANA?
La rigenerazione urbana è la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, dalle periferie più degradate ai centri storici che si stanno spopolando. Ma non solo: la rigenerazione architettonica deve essere integrata con gli aspetti culturali, economici e sociali per migliorare la qualità di vita della popolazione, che va coinvolta attivamente nelle scelte. Si chiama rigenerazione urbana partecipata ed è la strada da seguire per recuperare i vuoti urbani delle città, bloccare il consumo di suolo, costruirci luoghi belli, vivibili e a misura d’uomo.
COME FARE RIGENERAZIONE URBANA?
Un progetto di rigenerazione urbana coinvolge tantissimi attori. Ma chi sono e come intervengono in questo processo? Ci sono gli enti locali, dai piccoli comuni alle grandi città, che devono dialogare con i cittadini e capire i loro bisogni e sogni. Bisogna coinvolgere gli investitori privati per creare una partnership efficace e che produca benessere e attrattività. Insomma, bisogna integrare e far dialogare progettazione sociale, sviluppo urbano e investimenti immobiliari per creare innovazione, bellezza e sostenibilità. La base di tutto il processo è quindi una buona strategia di rigenerazione che individua potenziale, capacità di resilienza e strumenti per raggiungere l’obiettivo.
QUALI SONO LE 5 PAROLE CHIAVE DELLA LA RIGENERAZIONE URBANA?
Che fattori vanno considerati per ottenere un buon progetto di rigenerazione urbana? Vediamolo insieme con questi cinque concetti chiave:
• Qualità urbanistica e architettonica: tuteliamo e la valorizziamo il nostro patrimonio storico e ripensiamo quello privato e pubblico
• Mobilità: incentiviamo la mobilità dolce e incrementiamo i mezzi di trasporto pubblici per avere sempre meno auto nelle nostre città e ridurre l’inquinamento
• Cultura & Sport: dobbiamo considerarli come un fattore importante di aggregazione e benessere ed investire in luoghi culturali e sportivi dove condividere idee e partecipare attivamente come comunità
• Sostenibilità: puntiamo sui materiali ecosostenibili, sull’abbattimento del consumo di suolo, sull’economia circolare, sull’innovazione tecnologica
• Governance: favoriamo il dialogo, l’approccio integrato, coordinato, multidisciplinare e partecipato di tutti gli attori coinvolti
Questi concetti sono i pilastri della rigenerazione urbana, la base da cui partire per riappropriarci delle città e per tornare a viverle davvero.
QUALI LE POSSIBILITA’ DI FINANZIAMENTO PER LA RIGENERAZIONE URBANA?
Ma come trovare i fondi per un progetto di rigenerazione urbana? Per i comuni non sempre è facile intraprendere processi di rigenerazione urbana a causa delle poche risorse. Ecco che in aiuto arrivano i fondi europei e i bandi delle regioni, che da qualche tempo hanno preso consapevolezza dell’importanza della rigenerazione urbana per il futuro delle città. Grazie a questi fondi, anche i piccoli comuni possono realizzare il sogno della cittadinanza di avere un luogo più vivibile e bello. Ma quali sono le regioni virtuose che hanno aperto la strada a questo processo? Vediamole insieme:
• Regione Emilia-Romagna, la prima ad aprire la strada della rigenerazione e che ha finanziato 37 progetti di rigenerazione urbana nel 2018 per un totale di 36,5 mln di euro
• Regione Toscana che ha intrapreso da poco la strada della rigenerazione urbana con un bando dedicato ai comuni delle aree interne e una dotazione di 4 mln per i prossimi tre anni
• Regione Lombardia che ha lanciato il bando “Lombardia to stay” per progetti di marketing e rigenerazione territoriale e che nei prossimi mesi pubblicherà nuovi bandi ad hoc.
L’Unione Europea e alcune Regioni stanno puntando sulla rigenerazione urbana: siamo all’inizio del percorso per la costruzione di un futuro migliore e più green. La direzione è tracciata in un’ottica definita.
CONCLUSIONI
Perché puntare sulla rigenerazione urbana? Perché l’Italia ha bisogno più che mai di grandi trasformazioni e di processi di resilienza, dal più piccolo comune delle aree interne fino alle grandi metropoli. Perché sta cambiando il modo di vivere e di approcciarsi alle città. Perché vogliamo luoghi più belli e vivibili dove lavorare, divertirci e rilassarci. Perché dobbiamo combattere il consumo di suolo, contrastare i cambiamenti climatici e rispettare l’ambiente. Perché non vogliamo più vivere in luoghi degradati e in città vuote. Perché amiamo la cultura, la bellezza, il verde, lo sport e lo stare insieme. O semplicemente perché è l'ora di un vero cambiamento.
Per tutti questi motivi la rigenerazione urbana… è il futuro.
Continua a seguirci, alla prossima!