Il bando ha come obiettivo l’abbattimento totale dei tassi di interesse di mutui a tasso fisso, della durata di 15 anni, per la creazione, miglioramento o ristrutturazione di impianti sportivi
Chi può partecipare?
Possono richiedere la concessione dei contributi i Comuni, le Unioni di Comuni, i Comuni in forma associata e le Città Metropolitane
Quali gli interventi ammissibili?
Sono ammessi a contributo gli interventi relativi alla costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, ivi compresa l'acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva.
Quali le spese ammissibili?
Le spese ammesse a contributo sono le seguenti:
- Lavori, opere civili ed impiantistiche;
- Spese tecniche per la realizzazione dell’intervento (spese di progettazione, direzione lavori, collaudi, diagnosi e certificazione energetica, ecc.)
- Spese strettamente correlate alla realizzazione del progetto sportivo (materiali e relativa mano d’opera)
- Spese per l’acquisto di attrezzature sportive, purché di stretta pertinenza dell’impianto sportivo;
- Spese per l’acquisto delle aree sulle quali dovranno essere realizzati gli impianti sportivi, a condizione che la realizzazione dell’impianto sportivo faccia parte del progetto o del lotto funzionale ammesso a contributo;
- Spese per l’acquisto di immobili da destinare ad attività sportive
- Spese per il rilascio dei pareri del CONI relativi al progetto o al lotto funzionale presentato;
- I.V.A.
Che tipo di agevolazione concede?
I contributi concessi sono ripartiti a seconda della popolazione di residenza:
- Comuni fino a 5.000 abitanti il limite massimo dello stanziamento per ciascuna istanza è di € 2 milioni
- Comuni da 5.001 a 100.000 abitanti il limite massimo dello stanziamento per ciascuna istanza è di € 2 milioni e complessivo di massimo di € 4 milioni
- Comuni capoluogo, Comuni oltre i 100.000 abitanti non capoluogo e Città Metropolitane il limite massimo dello stanziamento per ciascuna istanza è di € 2 milioni e complessivo di massimo di € 6 milioni
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