L' Ecobonus è uno strumento molto importante
per tutto il comparto edile, alla luce anche dell’estensione (in corso di
valutazione) per le seconde case e gli
alberghi.
Anche se per ora potrà usufruire dell’Ecobonus chi ha un immobile (prima casa), i condomini e gli istituti delle case popolari, l’idea che si possa ristrutturare gratis un’immobile rilanciando in questo modo l’economia ma anche i piccoli borghi è sicuramente un tema sul quale iniziare a ragionare.
Nel frattempo chi farà i lavori di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico potrà sfruttare l’Ecobonus a partire dal 1º luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021.
Tra le ultime novità presenti negli
emendamenti presentati in Parlamento c’è però l’estensione al 2022, con la
possibilità di recuperare l’Ecobonus al 110% in 5 rate annuali di pari
importo.
Inoltre sono state introdotte delle sanzioni severe, da un minimo di 2 mila euro a un massimo di 15 mila euro, per ogni attestazione o asseverazione infedele sui lavori di Ecobonus e Sismabonus al 110 per cento.
Uno strumento importante che può rappresentare il modo per intervenire sulle seconde case e quindi sugli immobili esistenti degli anni 60/70/80 che per il nostro paese rappresentano la maggior parte degli edifici (poco funzionali dal punto di vista energetico). Un’opportunità in più per riqualificare l’esistente riducendo fortemente il consumo di suolo, in linea anche con l’obiettivo europeo di azzerare il consumo di suolo al 2050 (e nell’ottica di anticiparlo al 2030 come richiede l’Agenda Onu).