Per favorire la riapertura in sicurezza delle Imprese, Regione Veneto, insieme alle diverse parti sociali, ha elaborato il Progetto “FASE 2 - Riapertura delle Attività Produttive”. Si tratta di un progetto dettagliato, che si pone 3 obiettivi principali:
- Sostenere le aziende nel momento della riapertura
- Impostare alcune linee guida di prevenzione per garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro e la salute pubblica
- Avviare un progetto pilota su circa 20 aziende, che coinvolgerà quasi 3000 lavoratori, che permetta di acquisire evidenze scientifiche volte a raccogliere precise indicazioni epidemiologiche, organizzative e di processo per aggiornare passo dopo passo il “manuale”. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Regione (Direzione Prevenzione e Direzione ICT e Agenda Digitale) e Azienda sanitaria Zero
Ma cosa prevede in dettaglio questo documento?
Sono 3 le fasi che accompagneranno la ripresa:
- L’individuazione in ciascuna azienda di un COVID-Manager, quale figura di riferimento per l’intero processo
- La definizione di un piano aziendale dei rischi da covid
- La definizione e successiva applicazione di 10 indicazioni operative da attuare in azienda:
- Igienizzazione e sanificazione degli ambienti di lavoro
- Informazione e formazione di tutto il personale
- Incentivazione di smart working e limitazione delle occasioni di contatto
- Rilevazione della temperatura corporea di lavoratori, fornitori, visitatori
- Obbligo di utilizzo di guanti e dispositivi di protezione delle vie respiratorie
- Mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro (criterio di distanza “droplet”) sia nelle postazioni di lavoro che negli ambienti comuni
- Rigorosa igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie
- Uso razionale dei test diagnostici.
- Tutela dei lavoratori più vulnerabili
- Gestione degli eventuali casi di positività
Quale il supporto della Regione Veneto?
- Un supporto di informazione e formazione, e tutorial per i datori di lavoro, per i Covid-Manager e per il lavoratori
- Un sistema di verifica accessibile alle singole imprese che mette a disposizione i “livelli di rischio” dei lavoratori, ottenuti dal sistema di biosorveglianza regionale come, ad esempio, lavoratori non reintegrabili per positività o isolamento o lavoratori reintegrabili con associato il profilo di rischio
- Predisposizione di un eventuale sistema di comunicazione diretta, tramite APP, per i lavoratori con finalità informative, di autodiagnosi, e con altre funzionalità che potranno essere attivate sulla base dell’evoluzione dello scenario.